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REPERTORIO DELLE SENTENZE  |  ORDINE CRONOLOGICO  |  CASSAZIONE  |  2023 
 
 
 
Sentenza Cassazione (798): Sulla responsabilità dell’amministratore di una società in caso di mancate cautele antinfortunistiche - penale Sezione IV n. 49298 del 12 dicembre 2023.
In tema di infortuni sul lavoro, la titolarità solo formale della qualifica di amministratore di società, a cui fa capo il rapporto di lavoro con il dipendente, non  è causa di esonero da responsabilità in caso di mancate cautele antinfortunistiche.
 
   
 
Sentenza Cassazione (796): sulla verifica da parte del committente dell’idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore - penale Sezione IV n. 49494 del 13 dicembre 2023.
L'obbligo del committente di verificare l’idoneità tecnico-professionale dell'appaltatore non può risolversi nel solo controllo dell’iscrizione nel registro delle imprese ma richiede una verifica della concreta capacità ad eseguire i lavori appaltati.
 
   
 
Sentenza Cassazione (794): sull’obbligo di applicare le misure prevenzione anche nella fase successiva all’esecuzione delle opere - penale Sezione IV n. 50818 del 20 dicembre 2023.
L’obbligo dell’appaltatore di evitare che sia i dipendenti che terzi riportino danni non è limitato al periodo di mera esecuzione delle opere ma anche alla fase successiva e si concreta nel non lasciare senza custodia situazioni di grave pericolo.
 
   
 
Sentenza Cassazione (793): sull’applicazione del principio di effettività nella individuazione delle posizioni di garanzia di fatto - penale Sezione IV n. 51459 del 28 dicembre 2023.
In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in base al principio di effettività, assume la posizione di garante colui il quale di fatto si accolla i poteri del datore di lavoro, del dirigente o del preposto, indipendentemente dalla sua funzione nell'organigramma dell'azienda.
 
   
 
Sentenza Cassazione (792): sul concetto “dinamico” del rischio e sulla necessità di aggiornare il documento di valutazione dei rischi - penale Sezione IV n. 49300 del 12 dicembre 2023.
Le misure di prevenzione infortuni vanno adattate in ragione del mutamento delle condizioni di svolgimento delle singole mansioni, secondo un concetto "dinamico" del rischio che impone un aggiornamento ogni qual volta intervenga un rischio nuovo.
 
   
 
Sentenza Cassazione (791): sulla scelta dei dispositivi di protezione collettiva e individuale - penale Sezione IV n. 48046 del 4 dicembre 2023.
I dispositivi di protezione collettiva sono da considerare lo strumento di maggior tutela per la sicurezza dei lavoratori e vengono indicati come prioritari tra i criteri da seguire nella scelta delle attrezzature di lavoro per lavori in quota.
 
   
 
Sentenza Cassazione (790): Sulla configurabilità del reato ex art. 4 legge 300.1970 sullo Statuto dei Lavoratori - penale Sezione III n. 46188 del 16 novembre 2023.

Non è configurabile il reato di cui all’art. 4 della legge 300/1970 quando l'impianto audiovisivo, anche se installato senza autorizzazione, non implichi un significativo controllo sull'ordinario svolgimento dell'attività lavorativa dei dipendenti.

 
   
 
Sentenza Cassazione (789): Sulla condanna di un preposto per non avere sospesa una attività pericolosa per il lavoratore - penale Sezione IV n. 46855 del 22 novembre 2023.

Risponde il preposto dell’infortunio di un lavoratore caduto in cantiere dalla copertura di un capannone nel caso non sia intervenuto a sospendere l’attività lavorativa per l’assenza di protezioni collettive o di dispositivi di protezione individuale.

 
   
 
Sentenza Cassazione (788): Sugli obblighi di sicurezza sul lavoro da parte del committente negli appalti “domestici” - penale Sezione IV n. 44625 del 7 novembre 2023.

Una 'mala electio' dell'impresa esecutrice può portare il committente ad assumere su di sé gli oneri del garante della sicurezza posto che una scelta sbagliata non può riversarsi sulla sicurezza dei lavoratori addetti che deve essere comunque garantita.

 
   
 
Sentenza Cassazione (787): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore che svolge mansioni esercitate di fatto - penale Sezione IV n. 45136 del 9 novembre 2023.

Non è esorbitante la condotta del lavoratore rispetto alla sfera di rischio governata dal datore di lavoro se l'infortunio accadutogli si è verificato nell'ambito di mansioni non attribuitegli ma esercitate costantemente di fatto e senza formazione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (786): Sulla responsabilità del committente per l’infortunio accaduto a un lavoratore durante i lavori commissionati - penale Sezione IV n. 44360 del 6 novembre 2023.

La responsabilità del committente per un infortunio durante i lavori commissionati non è esclusa sul rilievo che destinatario degli obblighi antinfortunistici é il datore. occorre verificare l'incidenza della sua condotta nell'eziologia dell'evento.

 
   
 
Sentenza Cassazione (785): Sulla posizione di garanzia del CSE ancora sotto la lente della Cassazione penale - penale Sezione IV n. 42845 del 19 ottobre 2023.

L’obbligo per il CSE di sospendere le lavorazioni di cui all’art. 92 c. 1 lett. f) del D. Lgs. n. 81/08 opera nel caso sussista un pericolo grave e imminente direttamente riscontrato ed è comunque sganciato dalla sussistenza di un rischio interferenziale.

 
   
 
Sentenza Cassazione (784): Sulla definizione di lavoratore anche in caso di insussistenza di un formale contratto di assunzione - penale Sezione IV n. 38464 del 21 settembre 2023.

Ai fini dell'applicazione delle norme di cui al D. Lgs. n. 81/08 rileva l'oggettivo espletamento di mansioni tipiche dell'impresa a prescindere dal fatto che il "lavoratore" possa o meno essere titolare di impresa artigiana ovvero lavoratore autonomo.

 
   
 
Sentenza Cassazione (783): Sulla responsabilità del datore di lavoro per un infortunio dipeso da una condotta negligente del lavoratore - penale Sezione IV n. 37487 del 14 settembre 2023.

Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione risponde a titolo di colpa specifica dell'infortunio di un lavoratore dipeso da una sua condotta negligente trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile di tale inadempienza.

 
   
 
Sentenza Cassazione (782): Sulla responsabilità amministrativa dell’ente anche se il vantaggio o l’interesse sono esigui - penale Sezione III - n. 39129 del 26 settembre 2023.

La responsabilità amministrativa dell'ente non può essere esclusa se vantaggi o interessi sono esigui in quanto anche la mancata adozione di cautele di modesta spesa può essere causa di reati colposi di eventi  per violazioni di norme antinfortunistiche.

 
   
 
 
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