14 settembre 2024

Home
 
Presentazione
 
Notizie
 
Quesiti
 
Osservatorio delle sentenze
 
Approfondimenti
 
Linee guida e Manuali
 
Norme e prassi
 
Convegni e Seminari
 
Corsi
 
Rassegna stampa
 
Link utili
 
Da altri siti
 
Foto e curiosità
 
Curriculum personale
 
Dicono di noi
 

Accessi:
2935958
 
 
 
Utenti online:
5
 
 
CERCHI UNA SENTENZA? Consulta il massimario delle principali sentenze della giurisprudenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
 
CONSULTA LA BANCA DATI
 
Quesiti
Sentenze
Approfondimenti
Linee Guida
Norme e Prassi

Per le modalità e le condizioni di accesso clicca
 qui
 
D. Lgs. n. 812008 e s.m.i. aggiornato dal Ministero del Lavoro (edizione novembre 2023)
 
D. Lgs. n. 812008 e s.m.i. aggiornato dal Ministero del Lavoro (edizione novembre 2023)D
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (555): sulla organizzazione delle squadre di emergenza antincendio nel caso del ricorso in azienda alla esternalizzazione dei servizi.
 

Per l’affidamento di un appalto di pulizia in un mobilificio di grandi dimensioni il committente ha chiesto che i lavoratori della ditta appaltatrice che devono operare nella struttura stessa facciano parte della squadra di emergenza  e abbiano frequentato un corso per addetti antincendio in attività a rischio elevato. E’ normale tale richiesta? Della squadra di emergenza non devono far parte solo lavoratori della ditta ospitante?
      Risposta a cura di G. Porreca.
     Il lettore che ha formulato il quesito ha chiesto se è normale che un committente che deve affidare il servizio di pulizia all’interno del suo stabilimento abbia fatto richiesta che i lavoratori della ditta appaltatrice facciano parte della squadra di emergenza organizzata presso l’azienda stessa e che pertanto debbano avere conseguita una adeguata formazione in materia antincendio rispetto ai rischi presenti nell’ambiente che dovrà ospitarli. Per rispondere.................

 
Sentenza Cassazione (819): Sul mancato controllo dell’instaurarsi di prassi “contra legem” e foriere di pericoli per i lavoratori - penale Sezione IV n. 24565 del 21/06/2024.
 
In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche.
 
Sentenza Cassazione (818): Sull’interferenza legata alla mancanza di una idonea segregazione fra le aree di lavoro delle singole imprese - penale Sezione IV n. 25906 del 03/07/2024.
 
Al fine di evitare le interferenze dei rischi in cantiere le aree assegnate a imprese diverse devono essere "segregate" nel senso che se confinanti non è sufficiente segnalare il confine, ma è necessario rendere le stesse reciprocamente inaccessibili.
 
 
  HOME CONTATTI Iscrizione
gratuita alla

NEWSLETTER
 
CERCA NEL SITO

Cerca
Aggiornato a agosto 2024 il Massimario con le ultime sentenze della Cassazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Aggiornato a agosto 2024 il Massimario delle principali sentenze della Corte di Cassazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Consultabili il testo e il commento delle numerose sentenze riguardanti i vari soggetti obbligati (committenti, coordinatori datori di lavoro, preposti, lavoratori, medici competenti, direttori dei lavori, ecc.), nonché la sicurezza negli appalti, la sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro, la vigilanza e l'applicazione in generale delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008.

 
 
 
Sentenza Cassazione (821): Sulla responsabilità dell’infortunio di un lavoratore per il crollo in cantiere di una trave in costruzione - penale Sezione IV - Commento a cura di G. Porreca.
Il crollo di una trave in costruzione può rappresentare un rischio la cui gestione è di competenza del coordinatore per la sicurezza durante la progettazione e l'esecuzione dei lavori? Rientra nella sfera di rischio da questi governata? Si è espressa in merito la Corte di Cassazione in una recente sentenza della IV Sezione penale. Il testo e il commento a cura di G. Porreca.

 
 
 
Facciamo un controllo sulla sicurezza delle nostre scale fisse a pioli? Ci aiuta la Suva.

Il più delle volte una caduta da una scala a pioli ha conseguenze gravi. Facciamo con l'aiuto della Suva un controllo sulla sicurezza delle nostre scale fisse a pioli? La Suva ha infatti pubblicata una lista di controllo che ci consente di individuare le fonti di pericolo nell'utilizzare tali tipi di scale e nella quale, con semplici rappresentazioni fotografiche vengono illustrate e suggerite le principali regole per un loro corretto utilizzo.

 
 
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (558): sulla organizzazione diretta da parte del datore di lavoro della formazione dei suoi lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Potrà ancora il datore di lavoro con il nuovo accordo sulla formazione di cui al momento è disponibile una bozza, ha chiesto un lettore iscritto al sito, organizzare direttamente corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i suoi lavoratori o dovrà comunque fare ricorso obbligatoriamente a soggetti istituzionali o accreditati? La risposta a cura di G. Porreca.
 
 
 
Sentenza Cassazione (820): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla - penale Sezione III - Commento a cura di G. Porreca
Risponde il datore di lavoro se un suo dipendente è stato attaccato mortalmente in una stalla da un toro "irrequieto" e se sì per quale motivo? Prese in esame dalla Corte di Cassazione in una recente sentenza la carenza di vie di fuga nell'aria recintata, la mancata valutazione nel DVR del rischio specifico, una mancata fornitura di DPI e l'insufficiente formazione del lavoratore. Analisi e commento a cura di G. Porreca.

 
 
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (557): sulla gestione comune fra appaltatrice e subappaltatrice dei servizi antincendio e di emergenza in cantiere.

È possibile per una impresa appaltatrice che fa solo attività di supervisione e fornitura di materiali, ha chiesto un lettore, e che ha subappaltata in toto l'attività di posa in opera, non avendo la stessa lavoratori addetti all'attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione e di primo soccorso, utilizzare per tali servizi lavoratori dell'impresa subappaltatrice? Se si, che fare per rispettare le disposizioni di sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81/2008? La risposta a cura di G. Porreca.

 
 
 
Login per la banca dati
USERNAME
PASSWORD
ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER
 
FORMULA UN QUESITO
 
LA MIA RISPOSTA
AI QUESITI
 
 
 
CLIPPING Clipping
Per inserire un articolo cliccare sull'icona accanto al suo titolo. Per visualizzarli cliccare su "Clip".
 
Bozza definitiva Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 37 c. 2 D.Lgs. 81.2008)
 
Bozza definitiva Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 37 c. 2 D.Lgs. 81.2008)
 
Sentenza Cassazione (820): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla - penale Sezione III n. 29746 del 22/07/2024.
 
Per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla, condannato dai giudici di merito il datore di lavoro per non avere previsto una idonea via di fuga e per la mancata informazione e formazione del lavoratore.
 
Sentenza Cassazione (816): Sulle responsabilità negli appalti interni del committente e degli appaltatori per gli infortuni sul lavoro - penale Sezione IV n. 20771 del 27 maggio 2024.
 
I doveri relativi alla sicurezza dei lavoratori gravanti sul committente non elidono la posizione di garanzia comunque riconducibile all’appaltatore allorquando destini gli stessi a mansioni pericolose in ragione del contesto in cui esse sì svolgono.
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (554): Quesito sull’obbligo di designare il coordinatore nel caso di affidamento di lavori in cantiere a una seconda impresa.
 
     In un cantiere installato per la ristrutturazione di un edificio nel quale opera un’unica impresa e nel quale era previsto, per lavorare in quota, l’utilizzo di un ponteggio è sorta la necessità di proseguire i lavori mediante una Plac. In tal caso si configura la necessità di nominare un coordinatore in quanto la ditta che dovrà montare rappresenterebbe una seconda impresa? La stessa sarebbe altresì tenuta a redigere il proprio POS relativo alle attività di montaggio e smontaggio della Plac?
       Risposta a cura di G. Porreca.
    Per rispondere al quesito finalizzato a sapere se il committente di un’opera edile, nel caso in cui in un cantiere nel quale opera un’unica impresa viene chiamata a interviene una seconda impresa per fornire e montare una piattaforma di lavoro a colonne (Plac), deve nominare un coordinatore per la sicurezza (CSE) e se l’impresa stessa, inoltre, prima di entrare in cantiere, deve redigere il proprio piano operativo di sicurezza (POS), occorre………………………...
 
 
   
 
HOME    |    CONTATTI    |    MAPPA SITO    |    PRIVACY    |    © CREDITS
P. IVA: 06884130722
Localizazzione indirizzo IP generata da lgnet.it