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REPERTORIO DELLE SENTENZE  |  ORDINE CRONOLOGICO  |  CASSAZIONE  |  2014 
 
 
 
Sentenza Cassazione (390): sulla validitą del verbale dell'ispettore del lavoro quale atto non ripetibile - Sez. III penale - Sentenza n. 43807 del 21 ottobre 2014..

Il verbale redatto da un ispettore del lavoro, contenendo l'accertamento di una situazione di fatto suscettibile di modifica, va annoverato tra gli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria ed è pertanto utilizzabile come fonte di prova.

 
   
 
Sentenza Cassazione (383e): sull'obbligo della formazione del lavoratore anche se gią in possesso di esperienza - Sezione IV penale - Sentenza n. 46820 del 12 novembre 2014.

Il datore di lavoro deve garantire che il lavoratore riceva una adeguata informazione e formazione sui rischi connessi alla propria attività, adempimenti questi che devono essere comunque rispettati pur in presenza di una sua lunga e pregressa esperienza.

 
   
 
Sentenza Cassazione (379): sui limiti delle responsabilitą tra il datore di lavoro committente e l'appaltatore - Sez. IV penale - Sentenza n. 52658 del 18 dicembre 2014.

La cooperazione tra committente e appaltatore è dovuta per eliminare o ridurre al minimo i “rischi comuni” per i lavoratori delle due parti mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri subordinati.

 
   
 
Sentenza Cassazione (376): sulla corresponsabilitą fra appaltante e appaltatore per l'infortunio di un lavoratore - Sez. IV penale - Sentenza n. 52446 del 17 dicembre 2014.

Nei lavori svolti in appalto il dovere di prevenzione degli infortuni è riferibile, oltre che al datore di lavoro, anche al committente, pure se da questi non si può automaticamente esigere un controllo continuo e capillare sull’andamento dei lavori.

 
   
 
Sentenza Cassazione (373): sulla responsabilitą dell'appaltante per un infortunio del dipendente dell'appaltatore - Sez. IV penale - Sentenza n. 49731 del 28 novembre 2014.

In tema di tutela dei lavoratori la responsabilità del datore di lavoro committente non è esclusa dal fatto di avere appaltata l’esecuzione di un’opera a altra ditta atteso che entrambe le ditte debbono cooperare all’attuazione delle misure di sicurezza.

 
   
 
Sentenza Cassazione (372): sulla individuazione del datore di lavoro di diritto e del datore di lavoro di fatto - Sez. IV penale - Sentenza n. 46437 del 11 novembre 2014.

L’individuazione dei destinatari degli obblighi imposti dalle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro deve fondarsi non già sulla qualifica rivestita bensì sulle funzioni in concreto esercitate che prevalgono sulle funzioni formali. 

 
   
 
Sentenza Cassazione (388): sulla individuazione della unitarietą di un'opera edile oggetto dell'appalto - Sezione IV penale - Sentenza n. 44107 del 23 ottobre 2014.

L’unitarietà di un’opera edile è individuata sia dal fatto che le diverse attività insistono su una medesima area di cantiere sia dalla correlazione funzionale esistente tra le stesse e cioè dall'essere l’una propedeutica ad un’altra successiva.

 
   
 
Sentenza Cassazione (384): sulla responsabilitą per un comportamento "esorbitante" del lavoratore infortunato - Sezione IV penale - Sentenza n. 43846 del 21 ottobre 2014.

L’ipotesi della condotta abnorme di un lavoratore infortunato va individuata anche quando  lo stesso tiene un comportamento “esorbitante” rispetto al lavoro che gli è proprio, assolutamente imprevedibile ed evitabile per il datore di lavoro.

 
   
 
Sentenza Cassazione (369): sulla responsabilitą per l'utilizzo di una scala non a norma - Sez. IV penale - Sentenza n. 43459 del 17 ottobre 2014.

Il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio accaduto ad un lavoratore dipendente durante l’uso di una scala non rispondente alle norme che, benché non di sua proprietà, è risultata essere comunque disponibile per il lavoratore medesimo.

 
   
 
Sentenza Cassazione (378): sulla indelegabilitą da parte del datore di lavoro delle scelte di politica aziendale - Sez. IV penale - Sentenza n. 38100 del 17 settembre 2014.

Il datore di lavoro è tenuto comunque ad intervenire, al di là del conferimento di una regolare delega, allorché le carenze in materia di sicurezza sul lavoro attengano a scelte di carattere generale di politica aziendale o a carenze strutturali.

 
   
 
Sentenza Cassazione (365): sull'attestazione della formazione dei lavoratori anche se fatta prima dell'Accordo - Sez. III penale - Sentenza n. 37312 del 9 settembre 2014.

Il datore di lavoro, per provare l’adempimento dell'obbligo della formazione dei lavoratori, è tenuto a compilare un documento con la durata e la data dell’avvenuta formazione anche se la stessa è stata impartita prima dell’accordo del 21/12/2011.

 
   
 
Sentenza Cassazione (382): sulla concessione delle attenuanti comuni nel caso di adempimento delle prescrizioni - Sez. III penale - Sentenza n. 37166 del 5 settembre 2014.

L'adempimento delle prescrizioni in materia di salute e di sicurezza sul lavoro impartite dagli ispettori dell’organo di vigilanza, non essendo un ravvedimento spontaneo, non integra i requisiti per la concessione della circostanza attenuante comune.

 
   
 
Sentenza Cassazione (381): sulle funzioni di "alta vigilanza" del coordinatore per l'eecuzione nei cantieri edili - Sez. penale feriale - Sentenza n. 36510 del 1 settembre 2014.

Nell’esercizio del dovere di “alta vigilanza” il CSE non deve limitarsi a contestare alle imprese la violazione degli obblighi di sicurezza ma deve anche verificare il tempestivo adeguamento da parte delle stesse alle prescrizioni impartite.

 
   
 
Sentenza Cassazione (377): sulla responsabilitą per l'incidente occorso a una bambina in una scuola materna - Sez. IV penale - Sentenza n. 36476 del 1 settembre 2014.

Confermate dalla Cassazione le condanne per un incidente mortale occorso a una bambina in una scuola materna di un dirigente comunale, del direttore didattico e del dipendente di un appaltatore. Annullata quella del RSPP per l’insussistenza del fatto.

 
   
 
Sentenza Cassazione (371): sulla posizione di garanzia di fatto del lavoratore in materia di sicurezza - Sez. IV penale - Sentenza n. 36452 del 1 settembre 2014.

Il lavoratore oltre ad essere creditore di sicurezza nei confronti del datore di lavoro è garante della propria sicurezza e di quella dei colleghi e delle persone presenti e può diventare anche suo compartecipe nell’obbligo di fare sicurezza.

 
   
 
 
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