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OSSERVATORIO DELLE SENTENZE  |  PER ARGOMENTO  |  RESPONSABILITÀ FIGURE PROFESSIONALI  |  DATORI LAVORO E DIRIGENTI 
 
 
 
Sentenza Cassazione (830): Sull’obbligo di valutare i rischi e di redigere il DVR indipendentemente dall’attività svolta - penale Sezione III - Commento a cura di G. Porreca
L'assenza di rischi nel luogo di lavoro deve emergere comunque da una valutazione dei rischi e di essa bisogna dar conto nel relativo documento di valutazione dei rischi. In buona sostanza la mancanza di rischi non esonera dalla elaborazione del DVR.E' quanto emerge dalla lettura di una recente sentenza della Corte di Cassazione.
 
   
 
Sentenza Cassazione (828): Le norme antinfortunistiche mirano a tutelare i lavoratori anche dai rischi dovuti alle loro imprudenze - penale Sezione IV n. 31661 del 02/08/2024.
L'errore del lavoratore è un fattore di rischio che rientra tra quelli di cui il datore deve farsi carico, poiché la normativa antinfortunistica mira a tutelare l'incolumità dei lavoratori anche dai rischi derivanti da sue disattenzioni e imprudenze.
 
   
 
Sentenza Cassazione (827): Sulla protezione dei lavoratori dai rischi anche se dovuti a sue disattenzioni, imprudenze e disubbidienze - penale Sezione IV n. 35714 del 24/09/2024.
Il responsabile della sicurezza sul lavoro, che ha omesso di attivarsi per impedire l'evento, non può invocare, quale causa di esenzione dalla colpa, l'errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti da parte dei lavoratori.
 
   
 
Sentenza Cassazione (823): Sulla verifica che i lavoratori siano stati istruiti sull’uso corretto delle attrezzature di lavoro - penale Sezione Feriale n. 33094 del 23/08/2024.
Per l’uso di macchinari non è sufficiente la messa a disposizione dei lavoratori di manuali di istruzione occorrendo invece che il datore di lavoro verifichi che le prescrizioni antinfortunistiche siano state effettivamente assimilate dagli stessi.
 
   
 
Sentenza Cassazione (820): Sulla responsabilità per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla - penale Sezione III n. 29746 del 22/07/2024.
Per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla, condannato dai giudici di merito il datore di lavoro per non avere previsto una idonea via di fuga e per la mancata informazione e formazione del lavoratore.
 
   
 
Sentenza Cassazione (819): Sul mancato controllo dell’instaurarsi di prassi “contra legem” e foriere di pericoli per i lavoratori - penale Sezione IV n. 24565 del 21/06/2024.
In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche.
 
   
 
Sentenza Cassazione (815): Sull’obbligo di vigilanza del datore di lavoro sul comportamento del preposto e sull’operato dei lavoratori - penale Sezione IV n. 23049 del 10/06/2024.
Il datore di lavoro deve vigilare per impedire l'instaurazione di prassi contra legem foriere di pericoli per i lavoratori, specie se adottate con il consenso del preposto, dovendo in tal caso rispondere anche dell’omessa vigilanza sul suo comportamento.

 
   
 
Sentenza Cassazione (814): Sulla protezione degli scavi dal rischio di caduta dall’alto e sulla protezione nei lavori in quota - penale Sezione IV n. 21035 del 29/05/2024.
Per "lavori in quota" debbono intendersi, non solo le operazioni che si svolgano ad un'altezza superiore a due metri da terra bensì tutte le attività che si svolgano su superfici dalle quali i lavoratori possano cadere da un'altezza di oltre due metri.
 
   
 
Sentenza Cassazione (813): Sull’obbligo dei datori di lavoro di adottare idonee misure a protezione delle aperture verso il vuoto - penale Sezione IV n. 17682 del 06/05/2024.
Le tapparelle chiuse non creano un conveniente sbarramento all'apertura verso il vuoto e potendosi sollevare non possono essere equiparate a protezioni quali parapetti, ringhiere o altre strutture solide fissate al suolo e insuscettibili di essere rimosse.
 
   
 
Sentenza Cassazione (811: Sull’obbligo dei DdL di adottare misure per la protezione dai rischi anche se interferenziali - penale Sezione IV - n. 17683 del 06/05/2024.
La redazione del Duvri, a carico del committente, serve a assicurare una valutazione globale dei rischi e costituisce il risultato di una cooperazione e coordinamento tra tutti i datori di lavoro i quali non sono comunque esonerati dagli obblighi d prevenzione
 
   
 
Sentenza Cassazione (809): Sulla responsabilità di un dirigente scolastico per l’infortunio accaduto a un alunno in una scuola - penale Sezione IV - n. 17447 del 30/04/2024.
Il cortile di una scuola può essere equiparato a un luogo di lavoro ai fini della determinazione delle responsabilità per l’infortunio accaduto a un alunno. condannato un dirigente scolastico per lesioni con inosservanza della disciplina antinfortunistica.
 
   
 
Sentenza Cassazione (807): Sulla colpa soggettiva del datore di lavoro in caso di errate indicazioni fornite da “saperi esperti” - penale Sezione IV - n. 15406 del 15/04/2024.
Affinché si possa escludere la colpa del datore di lavoro per errate indicazioni di ‘saperi esperti’ sulla valutazione dei rischi e sulle modalità per prevenirli, è necessario che esse non siano verificabili tramite le sue competenze e l‘ordinaria diligenza.
 
   
 
Sentenza Cassazione (805): Su quando il comportamento di un lavoratore non può considerarsi eccentrico o esorbitante - penale Sezione IV n. 12332 del 26 marzo 2024.
Il comportamento di un lavoratore non è esorbitante dall’area di rischio del titolare della posizione di garanzia qualora un infortunio occorsogli sia riconducibile alla violazione dii una molteplicità di disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
 
   
 
Sentenza Cassazione (804): Sull’obbligo della valutazione dei rischi nel caso del cambio del datore di lavoro - penale Sezione IV n. 8282 del 26 febbraio 2024.
Nel caso di avvicendamento nella posizione di garanzia in una impresa già costituita, il nuovo datore di lavoro deve muovere dalla personale analisi dei rischi presenti in azienda potendo, all'esito di essa, anche solo fare proprie quelle già realizzate.
 
   
 
Sentenza Cassazione (803): Su quando il preposto è ritenuto responsabile dell’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV n. 6790 del 19 febbraio 2024
In tema di infortuni sul lavoro il preposto, titolare di una posizione di garanzia a tutela dell'incolumità dei lavoratori, risponde degli infortuni loro occorsi purché sia titolare dei poteri necessari per impedire l'evento in concreto verificatosi
 
   
 
 
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