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OSSERVATORIO DELLE SENTENZE  |  PER ARGOMENTO  |  SANZIONI 
 
 
 
Ordinanza Cassazione (646):Sulla competenza delle Direzioni Territoriali del Lavoro a irrogare sanzioni per violazioni del codice della strada - Sez. II civile n. 18462 del 4 settembre 2020.
La competenza a controllare il rispetto dei limiti temporali dell'orario di lavoro degli autisti a mezzo dei cronotachigrafi e a irrogare le relative sanzioni appartiene, oltre che ai preposti alla sicurezza stradale, anche all'ispettorato del lavoro.
 
   
 
Sentenza Cassazione (642):sulla sanzione per una violazione in materia di salute e sicurezza che ha interessato più lavoratori - Sez. III penale n. 23611 del 7 agosto 2020.

La sanzione da applicare per la violazione di una disposizione in materia di salute e sicurezza, anche se ha riguardato più lavoratori, è unica a meno che il legislatore non abbia indicato esplicitamente che vada applicata per ogni singolo lavoratore.

 
   
 
Sentenza Cassazione (500): sulla sanzionabilità della mancata informazione e formazione dei lavoratori - Sezione III penale - Sentenza n. 3898 del 27 gennaio 2017.

E' sanzionabile l'obbligo da parte del datore di lavoro di informare e formare i lavoratori in applicazione del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.? Come ci si aspettava dopo la sentenza  della Sezione III n. 54519 del 22/12/2016 la Corte di Cassazione in una successiva sentenza rivede la propria posizione sull'argomento.

 
   
 
Sentenza Cassazione (439): sulla nozione di "categoria omogenea dei requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro" - Sezione III penale - Sentenza n. 50440 del 23 dicembre 2015.

Quali sono da intendere le "categorie omogenee dei requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro" in riferimento all’applicazione delle sanzioni per la violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro? Un chiarimento ci perviene in una recente sentenza della Corte di Cassazione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (398e): sulla sanzionabilità del mancato rispetto dell'obbligo di formazione dei lavoratori - Sezione III penale - Sentenza n. 28577 del 6 luglio 2015.

Il mancato rispetto da parte dei datori di lavoro dell’obbligo di cui all’art. 18 comma 1 lettera l) del D. Lgs. n. 81/2008 relativo all’informazione, formazione e addestramento dei lavoratori, non prevedendo l’inadempimento una specifica sanzione penale, non costituisce reato.

 
   
 
Sentenza Cassazione (385): sulla sanzione all'impesa affidataria per la mancata trasmissione dei POS al CSE - Sezione penale - Sentenza n. 5172 del 4 febbbraio 2015.

L’obbligo dell’impresa affidataria di verificare il POS di una subappaltatrice e quello di trasmetterlo con il suo al CSE hanno natura diversa, valutativa e esecutiva, con diversa sanzione per gli inadempienti rispettivamente penale e amministrativa.

 
   
 
Sentenza Cassazione (344): sulla sanzione unica per la violazione di più precetti relativi alla sicurezza dei luoghi di lavoro - Penale Sez. III - Sentenza n. 7342 del 17 febbraio 2014.

La violazione di più precetti relativi alla sicurezza dei luoghi di lavoro specificatamente indicati nell'all. IV del D. Lgs. n. 81/2008 e riconducibili a una categoria omogenea di requisiti di sicurezza è considerata una sola violazione ed è punita con un’unica sanzione.

 
   
 
Sentenza Cassazione (327): sulla applicazione agli enti e società delle sanzioni interdittive ex D. Lgs. n. 231/2001 - Penale Sez. IV - Sentenza n. 42503 del 16 ottobre 2013.

Nel caso di lesioni aggravate da violazioni di norme sulla sicurezza sul lavoro le sanzioni interdittive devono essere adottate obbligatoriamente e ad esse non possono essere applicati gli istituti giuridici previsti per le sanzioni di natura penale.

 
   
 
Sentenza Cassazione (221): Sulla sanzione per la mancanza del CPI obbligatorio - Cassazione Penale Sez. III - Sentenza n. 5597 del 15 febbraio 2011.

Sussiste continuità normativa fra le disposizioni di sicurezza abrogate in materia di prevenzione incendi e quelle previste dal vigente testo unico e non v’è “abolitio criminis” per il reato di detenzione di prodotti incendiabili senza il CPI.

 
   
 
Sentenza Cassazione (146): Sanzione per la mancata denuncia dell'impianto di terra - Cassazione Sezione III - Sentenza n. 24641 del 15 giugno 2009 (u.p. 3/2/2009)

Cassazione Sezione III - Sentenza n. 24641 del 15 giugno 2009 (u.p. 3/2/2009) - Pres. Lupo – Est. Mulliri – P.M. (Diff.) Passacantando - Ric. A. G.

ASSSUNTA DALLA CORTE DI CASSAZIONE UNA ALTALENANTE POSIZIONE IN MERITO ALLA SANZIONE DA APPLICARE IN CASO DI MANCATA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA PREVISTA DAL D.P.R. N. 547/1955. ASSOLTO UN DATORE DI LAVORO PERCHE’ IL D.P.R. N. 547/1955 E’ STATO ABROGATO.

 
   
 
Sentenza Cassazione (87): Sanzione per la mancata redazione del POS e del DVR - Cassazione Penale Sez. III - Sentenza n. 4063 del 28 gennaio 2008 (u. p. 4 ottobre 2007)

Cassazione Penale Sez. III - Sentenza n. 4063 del 28 gennaio 2008 (u. p. 4 ottobre 2007) - Pres. De Maio – Est. Franco – P. M. (Conf.) Tindari Baglione – Ric. F. G.

UNA VALUTAZIONE DEI RISCHI NON ACCURATA O COMUNQUE NON ADEGUATA ED UNA INSUFFICIENTE FORMAZIONE DEI LAVORATORI CORRISPONDONO AI FINI SANZIONATORI AD UNA MANCATA VALUTAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI.

 
   
 
Sentenza Cassazione (69): Sanzione per la mancata redazione del POS e del DVR - Cassazione Penale Sezione III - Sentenza n. 2848 del 25 gennaio 2007 (u.p. 7/12/2006)

Cassazione Penale Sezione III - Sentenza n. 2848 del 25 gennaio 2007 (u.p. 7/12/2006) - Pres. Lupo – Est. De Maio - Ric. Casadei

LA CASSAZIONE PONE UN RIMEDIO AD UNA SVISTA DEL LEGISLATORE IN MERITO ALLA SANZIONE DA APPLICARE PER CHI OMETTE DI REDIGERE IL POS EX D. LGS. 494/1996. E' LA STESSA PER CHI OMETTE DI REDIGERE IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI CUI AL D. LGS. 626/1994.

 
   
 
Sentenza Cassazione (64): Sanzione per la mancata redazione del POS e del DVR - Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 33473 del 5 ottobre 2006 (u.p. 5 luglio 2006)

Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 33473 del 5 ottobre 2006 (u.p. 5 luglio 2006) – Pres. Papa – Est. Onorato – P.M. (Conf.) Geraci – Ric. Micheletti

EFFETTURE UNA INADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI EQUIVALE A NON EFFETTUARLA E IMPLICA LA VIOLAZIONE ALL'ART. 4 C. 2 DEL D. LGS. N. 626/94.

 
   
 
Sentenza Cassazione (42): Sanzione per la mancata denuncia dell'impianto di terra - Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 26389 del 18 luglio 2005 (u.p. 9 giugno 2005)

Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 26389 del 18 luglio 2005 (u.p. 9 giugno 2005) - Pres. Savignano – Est. Petti - P.M. (Conf.) Passacantando – Ric. Silenzi

ANCORA UNA SENTENZA CHE CONFERMA L’INDIRIZZO PREVALENTE DELLA CORTE DI CASSAZIONE SULLA PUNIBILITA’ DELLA OMESSA DENUNCIA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA.

 
   
 
Sentenza Cassazione (38): Sanzione per la mancata denuncia dell'impianto di terra - Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 12360 del 1° aprile 2005 (u.p. 1° marzo 2005)

Cassazione Penale, Sez. III - Sentenza n. 12360 del 1° aprile 2005 (u.p. 1° marzo 2005) - Pres. Papaia – Est. Mancini - P.M. (Conf.) Galasso - Ric. Buonocore

SENTENZA SULLA NON SANZIONABILITA’ DELL’OMESSA DENUNCIA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA PREVISTA DAL D.P.R. 22 OTTOBRE 2001 N. 462.

 
   
 
 
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