Nella ipotesi di una errata e/o incompleta valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro, non è sufficiente la sussistenza di un c.d. rischio occulto per interrompere il nesso causale tra la sua condotta e l’evento di danno subito dal lavoratore.
La responsabilità del committente per un infortunio durante i lavori commissionati non è esclusa sul rilievo che destinatario degli obblighi antinfortunistici é il datore. occorre verificare l'incidenza della sua condotta nell'eziologia dell'evento.
Una azienda è in possesso di un Documento di Valutazione del Rischio (anno 2017) firmato in copertina da DL, RSPP, RLS e MC in carica al momento della redazione. Successivamente sono subentrati un nuovo datore di lavoro e nuovi RSPP e MC i quali si sono limitati a firmare la copertina del DVR per presa visione. Va bene così o il Documento andava rifatto come ha sostenuto a seguito di ispezione la ASL secondo la quale si sarebbe dovuto effettuare nuova valutazione dei rischi? Risposta a cura di G. Porreca. Il lettore che ha formulato il quesito segnala il caso di una azienda nella quale è subentrato un nuovo datore di lavoro e chiede se quest’ultimo, nel rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro di cui al D. Lgs. n. 81/2008, è tenuto a rinominare il RSPP e il medico competente nonché a rifare la valutazione dei rischi ed a rielaborare un nuovo documento di valutazione dei rischi (DVR). Il caso segnalato è analogo a quello.................
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I lavoratori incaricati da un'impresa subappaltatrice per l’attuazione in un cantiere edile delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di primo soccorso e comunque di gestione dell’emergenza, ha chiesto un coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, possono essere gli stessi già designati dall'impresa appaltatrice? E se si quali sono i riferimenti normativi? Il parere e la risposta a cura di G. Porreca.
In Banca Dati l'aggiornamento a novembre 2023 del Massimario delle principali sentenze della Corte di Cassazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Consultabili il testo e il commento delle numerose sentenze riguardanti i vari soggetti obbligati (committenti, coordinatori datori di lavoro, preposti, lavoratori, medici competenti, direttori dei lavori, ecc.), nonché la sicurezza negli appalti, delle macchine e attrezzature di lavoro, la vigilanza e l'applicazione in generale delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008.
E' stata rinnovata per il 2024 la convenzione fra porreca.it e l'AIFOS in base alla quale porreca.it si è impegnato a fornire agli iscritti all’Associazione stessa che ne facciano richiesta un abbonamento annuo ad un prezzo ridotto di un terzo rispetto a quello praticato normalmente agli utenti e una informativa su Corsi e Convegni segnalati. Per informazioni sul come attivare le convenzioni contatta info@porreca.it.
E' esorbitante la condotta di un lavoratore rispetto alla sfera di rischio governata dal datore di lavoro se l'infortunio accadutogli si è verificato nell'ambito di mansioni non attribuitegli ma di fatto esercitate costantemente e senza informazione e formazione da parte del datore di lavoro? La risposta in una recente sentenza della IV Sezione penale della Corte di Cassazione, Il testo della sentenza e il commento a cura di G. Porreca
L’Inail ha curata la pubblicazione Dossier Scuola 2023 nella quale sono raccolte tutte le attività portate avanti dalle strutture centrali e territoriali dell’Istituto nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 per promuovere la diffusione della cultura della salute e sicurezza tra gli studenti. Nel testo è riportato anche un riepilogo degli investimenti per l’edilizia scolastica e un focus sull’andamento infortunistico 2020-2022 nelle scuole.
Può un datore di lavoro nominare quale responsabile del proprio servizio di prevenzione e protezione un dipendente di un’altra azienda o vi è una incompatibilità fissata da parte delle disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro? Risposta a cura di G. Porreca Quella segnalata dal lettore in questo quesito è una di quelle soluzioni che pur se consentite dal legislatore sono comunque adottate a seguito di una scelta del datore di lavoro e subordinate ad una valutazione da parte dello stesso dell’opportunità o meno di adottarle. Il legislatore si è preoccupato con l’art. 32 del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81 di stabilire quali debbano essere i requisiti professionali che deve avere il responsabile del servizio di prevenzione e protezione individuandoli................
Può essere revocato il provvedimento di sospensione dell’attività lavorativa di cui al comma 1 dell’art. 14 del D. Lgs. n. 81/2008 in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro se è ancora in corso la procedura per l’estinzione del reato per cui è stato adottato il provvedimento stesso prevista dal D. Lgs. n. 758/1994? Risposta a cura di G. Porreca. Per rispondere al quesito occorre fare una lettura coordinata degli articoli 20 e 21 del D. Lgs. 19 dicembre 1994 n. 758, contenente “Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro”, e dell’art. 14 del D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, contenente “Provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto al lavoro nero irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”. Secondo il comma 1 dell’art. 20 del D. Lgs. n. 758/1994 l’organo di vigilanza.................