L'individuazione dei destinatari degli obblighi antinfortunistici deve fondarsi non già sulla qualifica rivestita da un soggetto bensì sulle funzioni in concreto esercitate che prevalgono rispetto alla carica attribuitagli e alla sua funzione formale.
Il datore di lavoro non deve limitarsi a redigere un POS volto a prevenire le fonti di rischio connesse alle opere oggetto di appalto, ma deve aggiornarlo quando le stesse comportino sistemi di lavorazione più complessi rispetto a quelli previsti.
Ha l’obbligo il datore di lavoro di consegnare al lavoratore, al momento delle sue dimissioni e/o del suo licenziamento, l’attestato della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro allo stesso impartita? Risposta a cura di G. Porreca Il lettore, nel formulare questo quesito sull’obbligo o meno da parte del datore di lavoro di consegnare ai propri dipendenti al momento delle loro dimissioni e/o del loro licenziamento gli attestati della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro che hanno acquisito, ha messo in luce un “buco normativo” che ancor oggi è possibile riscontrare nel testo del D. Lgs. n. 81/2008 e che non è mai stato colmato benché fosse stato messo in evidenza da più parti fin dalla pubblicazione dello stesso decreto legislativo. Per rispondere al quesito....................
Confermata dalla Corte di Cassazione con una recente sentenza la condanna inflitta a un datore di lavoro per l'infortunio mortale di un lavoratore caduto da una scala a pioli. Fra le violazioni allo stesso contestate quella di non avere ottemperato alla prescrizione del medico competente che aveva vietato al dipendente di effettuare lavori in quota per essere affetto da diabete. Il testo della sentenza e il commento a cura di G. Porreca.
Organizzato dallo Studio SIS srl si svolgerà a Fasano (Br) il 10 giugno 2023 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 nel Teatro Sociale in via De Giosa angolo via Nazionale dei Trulli un evento sul tema “Infortuni.....le figure coinvolte” relatori Lorenzo Fantini, avvocato giuslavorista e già Dirigente del Ministero del Lavoro, e Andrea Lanari, socio Anmil. L’evento è valido ai fini del rilascio di crediti per l’aggiornamento di RSPP e CSP/CSE.
Le Commissioni permanenti dei Medici Competenti e dei Medici della Sanità SIML hanno organizzato la Convention Nazionale dei medici competenti 2023 che si svolgerà a La Spezia il 16 e 17 giugno 2023. L’evento sarà accreditato per le professioni: Medico Chirurgo (tutte le discipline), Psicologo, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Assistente Sanitario, Infermiere, Infermiere pediatrico.
Risponde Il datore di lavoro delle lesioni patite da un lavoratore dipendente per un infortunio occorsogli durante l'utilizzo di una macchina la quale, pur conforme alla normativa CE per come assemblata, lo abbia comunque esposto a rischi? Il parere della Corte di Cassazione in una recente sentenza della IV Sezione penale e il commento a cura di G. Porreca.
Secondo un orientamento costante in materia di infortuni sul lavoro l'eventuale condotta colposa del lavoratore infortunato non può assurgere a causa da sola sufficiente a produrre l'evento se riconducibile all'area di rischio propria del lavoro svolto.
Vorrei un parere riguardo la compatibilità del ruolo svolto da una medesima persona in qualità di preposto e di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Non mi risultano presenti indicazioni legislative che vietino tale sovrapposizione. Ci sono eventualmente degli interpelli a tal riguardo? Risposta a cura di G. Porreca Una incompatibilità per il rappresentante dei lavoratori è stata espressamente stabilita dal legislatore con il D. Lgs. n. 8/2008 ed è contenuta nell’art. 50 comma 7 secondo cui "L’esercizio delle funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è incompatibile con la nomina di responsabile o addetto al servizio di prevenzione e protezione" e non mi risulta che nello stesso testo siano state evidenziate altre incompatibilità per tale figura. Sulla possibilità o meno...................