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D. Lgs. n. 812008 e s.m.i. aggiornato dal Ministero del Lavoro (edizione novembre 2023)
 
D. Lgs. n. 812008 e s.m.i. aggiornato dal Ministero del Lavoro (edizione novembre 2023)D
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (555): sulla organizzazione delle squadre di emergenza antincendio nel caso del ricorso in azienda alla esternalizzazione dei servizi.
 

Per l’affidamento di un appalto di pulizia in un mobilificio di grandi dimensioni il committente ha chiesto che i lavoratori della ditta appaltatrice che devono operare nella struttura stessa facciano parte della squadra di emergenza  e abbiano frequentato un corso per addetti antincendio in attività a rischio elevato. E’ normale tale richiesta? Della squadra di emergenza non devono far parte solo lavoratori della ditta ospitante?
      Risposta a cura di G. Porreca.
     Il lettore che ha formulato il quesito ha chiesto se è normale che un committente che deve affidare il servizio di pulizia all’interno del suo stabilimento abbia fatto richiesta che i lavoratori della ditta appaltatrice facciano parte della squadra di emergenza organizzata presso l’azienda stessa e che pertanto debbano avere conseguita una adeguata formazione in materia antincendio rispetto ai rischi presenti nell’ambiente che dovrà ospitarli. Per rispondere.................

 
Sentenza Cassazione (819): Sul mancato controllo dell’instaurarsi di prassi “contra legem” e foriere di pericoli per i lavoratori - penale Sezione IV n. 24565 del 21/06/2024.
 
In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche.
 
Sentenza Cassazione (818): Sull’interferenza legata alla mancanza di una idonea segregazione fra le aree di lavoro delle singole imprese - penale Sezione IV n. 25906 del 03/07/2024.
 
Al fine di evitare le interferenze dei rischi in cantiere le aree assegnate a imprese diverse devono essere "segregate" nel senso che se confinanti non è sufficiente segnalare il confine, ma è necessario rendere le stesse reciprocamente inaccessibili.
 
 
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- una rubrica "Linee Guida" riportante le principali linee guida ed i principali indirizzi emanati da istituzioni (Ministero del Lavoro, ISPESL, INAIL, Regioni, ASL, associazioni di categoria, ecc.) e da comitati di coordinamento vari, in merito alla applicazione delle disposizioni di legge e regolamentari in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- un "Repertorio delle Sentenze" contenente il commento di circa 400 sentenze della Corte di Cassazione, delle Corti di Appello, dei Tribunali, della Corte Costituzionale e della Corte Europea, in materia di salute e sicurezza dei lavoratori;
- una rubrica di "Approfondimenti" contenente articoli, interventi ed approfondimenti personali e di altri autori sulle principali tematiche nella materia della salute e sicurezza dei lavoratori;
- una rubrica di "Quesiti" contenente la risposta da parte dell’ing. Porreca ad oltre 600 quesiti sulla applicazione delle disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro e la risposta a quesiti rivolti al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali MLPS, alla Commissione Interpelli, all’Inail, alle Regioni, alle ASL ed altre Istituzioni ed Enti;
- una rubrica denominata "Norme e prassi" nella quale sono riportati, sia in ordine cronologico che per argomenti, i testi delle principali disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro comprese le modifiche e le integrazioni sopravvenute, i principali decreti ministeriali e le principali circolari emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da altri Ministeri competenti nonché le fondamentali direttive comunitarie nella materia della salute e della sicurezza sul lavoro.
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Bozza definitiva Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 37 c. 2 D.Lgs. 81.2008)
 
Bozza definitiva Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 37 c. 2 D.Lgs. 81.2008)
 
Sentenza Cassazione (815): Sull’obbligo di vigilanza del datore di lavoro sul comportamento del preposto e sull’operato dei lavoratori - penale Sezione IV n. 23049 del 10/06/2024.
 
Il datore di lavoro deve vigilare per impedire l'instaurazione di prassi contra legem foriere di pericoli per i lavoratori, specie se adottate con il consenso del preposto, dovendo in tal caso rispondere anche dell’omessa vigilanza sul suo comportamento.

 
Sentenza Cassazione (816): Sulle responsabilità negli appalti interni del committente e degli appaltatori per gli infortuni sul lavoro - penale Sezione IV n. 20771 del 27 maggio 2024.
 
I doveri relativi alla sicurezza dei lavoratori gravanti sul committente non elidono la posizione di garanzia comunque riconducibile all’appaltatore allorquando destini gli stessi a mansioni pericolose in ragione del contesto in cui esse sì svolgono.
 
Quesito D. Lgs. 81/08 (554): Quesito sull’obbligo di designare il coordinatore nel caso di affidamento di lavori in cantiere a una seconda impresa.
 
     In un cantiere installato per la ristrutturazione di un edificio nel quale opera un’unica impresa e nel quale era previsto, per lavorare in quota, l’utilizzo di un ponteggio è sorta la necessità di proseguire i lavori mediante una Plac. In tal caso si configura la necessità di nominare un coordinatore in quanto la ditta che dovrà montare rappresenterebbe una seconda impresa? La stessa sarebbe altresì tenuta a redigere il proprio POS relativo alle attività di montaggio e smontaggio della Plac?
       Risposta a cura di G. Porreca.
    Per rispondere al quesito finalizzato a sapere se il committente di un’opera edile, nel caso in cui in un cantiere nel quale opera un’unica impresa viene chiamata a interviene una seconda impresa per fornire e montare una piattaforma di lavoro a colonne (Plac), deve nominare un coordinatore per la sicurezza (CSE) e se l’impresa stessa, inoltre, prima di entrare in cantiere, deve redigere il proprio piano operativo di sicurezza (POS), occorre………………………...
 
 
   
 
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