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REPERTORIO DELLE SENTENZE  |  PER ARGOMENTO  |  RESPONSABILITÀ FIGURE PROFESSIONALI  |  LAVORATORI E RLS 
 
 
 
Sentenza Cassazione (780): Sulla responsabilità del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per l’infortunio di un lavoratore - penale Sezione IV - n. 38914 del 25 settembre 2023.

Risponde il RLS, in concorso con il datore di lavoro, dell’infortunio di un lavoratore se ha omesso di promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori.

 
   
 
Sentenza Cassazione (712): Un caso di colpa esclusiva del lavoratore infortunato e di non responsabilità del datore di lavoro - penale Sezione IV n. 33976 del 15 settembre 2021

     Non è responsabile il datore di lavoro per l'infortunio accaduto a un lavoratore che per delle lavorazioni non ha utilizzato un  macchinario previsto nel dvr ma uno scelto di sua iniziativa che ha determinato il rischio che ha portato all’infortunio.

   

 
   
 
Sentenza Cassazione (691): Sul concetto di esorbitanza e di abnormità nel comportamento di un lavoratore infortunato - penale Sezione IV n. 35058 del 23 settembre 2021.

Il comportamento di un lavoratore chiamato ad utilizzare un macchinario senza essere stato preventivamente formato non può essere considerato esorbitante ai fini della individuazione delle responsabilità per un eventuale infortunio accadutogli.

 
   
 
Sentenza Cassazione (686): Sulla responsabilità del manovratore improvvisato di una gru per l’infortunio di un lavoratore.- penale Sezione IV n. 28159 del 21 luglio 2021

L'assunzione di fatto di determinate mansioni e lo svolgimento di determinate attività in ambiente di lavoro, sia pure senza una formale investitura o rapporto di lavoro, è causa di responsabilità per le eventuali conseguenze dannose ad essa collegata

 
   
 
Sentenza Cassazione (680): Sugli obblighi di cooperazione e di coordinamento dei lavoratori autonomi negli appalti interni - penale Sez IV n. 21553 del 3 giugno 2021.
I lavoratori autonomi ai quali un datore di lavoro ha affidato dei lavori, servizi o forniture da svolgere all’interno della propria azienda devono cooperare e partecipare al coordinamento nell’attuazione degli  interventi di prevenzione e protezione
 
   
 
Sentenza Cassazione (614): Sull’infortunio di un lavoratore occorso mentre collaborava con un'altra impresa dello stesso cantiere - Sezione feriale penale n. 39072 del 24 settembre 2019.

Non può essere ritenuto eccentrico il comportamento di un lavoratore che, trovandosi in un cantiere ove operano più imprese, collabori a qualsiasi titolo, anche occasionalmente ed indebitamente, alle lavorazioni di un’impresa diversa dalla propria.

 
   
 
Sentenza Cassazione (585e): Sul limite della colpa del datore di lavoro per un infortunio occorso a un lavoratore - Sezione IV penale - Sentenza n. 49885 del 2 novembre 2018.

In tema di infortuni il lavoratore è garante oltre che della propria sicurezza anche di quella dei colleghi di lavoro o di altre persone presenti quando in ragione della maggiore esperienza lavorativa può intervenire per rimuovere le cause di pericolo.

 
   
 
Ordinanza Cassazione (583): sulla legittimità del licenziamento di un lavoratore che non ha partecipato al corso di formazione - civile Sezione Lavoro - Ordinanza n. 138 del 7 gennaio 2019.

Non partecipare ingiustificatamente ai corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro costituisce per i lavoratori una violazione degli obblighi di diligenza, di fedeltà e di correttezza e può rappresentare una giusta causa di licenziamento.

 
   
 
Sentenza Cassazione (461e): sul comportamento del lavoratore infortunato come causa esclusiva del suo sinistro - Sezione IV penale - Sentenza n. 27155 del 4 luglio 2016.

Quando il comportamento di un lavoratore che ha subito un infortunio sul lavoro è da ritenersi come causa esclusiva del sinistro che ha subito e interrompe il nesso di causalità fra un'omissione del datore di lavoro e l'evento lesivo? In una recente sentenza della Corte di Cassazione un chiarimento sui precetti del Codice Penale. Il commento di G. Porreca.

 
   
 
Sentenza Cassazione (424): sul concetto di esorbitanza nel comportamento del lavoratore infortunato - Sezione IV penale - Sentenza n. 4890 del 2 febbraio 2015.

Nel concetto di esorbitanza del comportamento del lavoratore infortunato vanno incluse, in assenza di omissioni di misure di sicurezza, l’inosservanza di norme antinfortunistiche e una condotta contraria a precise direttive organizzative ricevute.

 
   
 
Sentenza Cassazione (404): sulla non responsabilità del lavoratore per la rimozione del parapetto di un ponteggio - Sezione III penale - Sentenza n. 17385 del 27 aprile 2015.

Non è abnorme il comportamento di un lavoratore né tale da interrompere il nesso causale fra la colpa del datore di lavoro e l’evento lesivo se è caduto da un ponteggio per la mancanza di un parapetto che ha dovuto rimuovere per potere lavorare.

 
   
 
Sentenza Cassazione (401): sulla responsabilità di un lavoratore per l infortunio occorso a un altro lavoratore - Sezione IV penale - Sentenza n. 31234 del 17 luglio 2015.

Ritenuto l’autista di una betonpompa responsabile per l’infortunio di un lavoratore dovuto a un errato abbassamento del braccio del mezzo essendo stata considerata la sua condotta di per sé solo sufficiente alla determinazione dell’evento lesivo.

 
   
 
Sentenza Cassazione (389): sulla responsabilità per un infortunio occorso a un lavoratore distaccato - Sezione IV penale - Sentenza n. 15696 del 16 aprile 2015.

Nel caso di distacco di un lavoratore da un’impresa all’altra tutti gli obblighi di prevenzione e protezione dai rischi sono a carico del distaccatario fatta eccezione degli obblighi di formazione e informazione che restano a carico del distaccante. 

 
   
 
Sentenza Cassazione (384): sulla responsabilità per un comportamento "esorbitante" del lavoratore infortunato - Sezione IV penale - Sentenza n. 43846 del 21 ottobre 2014.

L’ipotesi della condotta abnorme di un lavoratore infortunato va individuata anche quando  lo stesso tiene un comportamento “esorbitante” rispetto al lavoro che gli è proprio, assolutamente imprevedibile ed evitabile per il datore di lavoro.

 
   
 
Sentenza Cassazione (371): sulla posizione di garanzia di fatto del lavoratore in materia di sicurezza - Sez. IV penale - Sentenza n. 36452 del 1 settembre 2014.

Il lavoratore oltre ad essere creditore di sicurezza nei confronti del datore di lavoro è garante della propria sicurezza e di quella dei colleghi e delle persone presenti e può diventare anche suo compartecipe nell’obbligo di fare sicurezza.

 
   
 
 
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