L’ATS Bergamo, con una nota del 1° aprile 2020 rivolta ai medici competenti operanti in provincia di Bergamo, all’Associazione provinciale dei Medici Competenti, alle associazioni datoriali e alle rappresentanze sindacali e avente oggetto “Gestione della sorveglianza sanitaria in corso di pandemia da SARS-COV-2 in ambienti di lavoro non sanitari. Annullamento precedente nota del 29/02/2020. prot.U.0023127”, considerato il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia del virus Sars-CoV-2 e l’incremento del numero di casi di Covid-19 presenti in Lombardia e in particolare in provincia di Bergamo, ha evidenziato che è necessaria “l’adozione da parte delle aziende delle procedure per il contenimento dei contagi e una più stretta collaborazione tra Datori di lavoro e Medici competenti per stabilire azioni strategiche di prevenzione che possono comprendere, tra l’altro, anche una revisione o una modifica dei protocolli di Sorveglianza sanitaria ed una diversa modalità di attuazione della stessa”.
Nella nota sono indicate le normative, la classificazione del rischio di esposizione, le attività lavorative a rischio di esposizione alto, medio o basso, la sorveglianza sanitaria e il protocollo condiviso del 14 marzo.
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