Quasi un miliardo di lavoratori soffre in tutto il mondo di apnea ostruttiva del sonno (in inglese “OSA, obstructive sleep apnoea), un disturbo della qualità del sonno che ha importanti ripercussioni sulla salute globale. La stima proviene da uno studio fatto sull’OSA e pubblicato su una rivista inglese The Lancet Respiratory Medicine, che ha ben evidenziato l’elevato onere economico e sociale della malattia.
Gli eventi respiratori ostruttivi durante il sonno rappresentano una condizione patologica cronica caratterizzata da ostruzione parziale o completa delle alte vie aeree durante il sonno. Ciò determina frequenti risvegli, sonno non riposante ed eccessiva sonnolenza diurna. I più comuni segnali di allarme sono il russare, il senso di soffocamento durante il sonno, la cefalea mattutina, la bocca secca e asciutta al mattino, la sonnolenza diurna, la fatica e la difficoltà alla concentrazione con prestazioni rallentate durante il giorno.
I disturbi del sonno hanno come effetto una riduzione del benessere e possono avere conseguenze rilevanti per la produttività e, a lungo termine, per la sicurezza e la salute dei lavoratori; influenzano infatti la qualità della vita e compromettono sia le attività professionali che quelle non professionali. La frammentazione del sonno porta in genere ad un evidente peggioramento dell’umore e delle performance lavorative per via della memoria di lavoro alterata e della minor velocità di prestazione neuromotoria insieme ad una maggiore ed eccessiva sonnolenza diurna che pregiudica l’efficienza e la sicurezza sul lavoro e aumenta anche il rischio di incidenti automobilistici esponendo i lavoratori ad importanti e prevenibili rischi per la salute.
E’ stato stimato che circa un incidente su cinque sia legato a colpi di sonno e che i lavoratori portatori di OSA, che il più delle volte non sanno di esserlo, hanno un rischio di infortunio sul lavoro duplicato ed un rischio di incidenti quasi triplicato. Per alcune categorie di lavoratori in particolare, quali i conducenti di mezzi pubblici e di mezzi pesanti, i disturbi del sonno risultano essere maggiormente pericolosi in ragione della natura intrinseca del lavoro che espone gli stessi in prima persona alle eventuali disastrose conseguenze.
L’opera del medico del lavoro è quindi di cruciale importanza nella prevenzione e nella gestione dei lavoratori affetti da tale malattia, grazie a una identificazione precoce e a una indicazione dei corretti percorsi diagnostico-terapeutici.
Torna alle Notizie